Per aver reso il personaggio della psicologa, ma anche della madre, in maniera credibile e allo stesso tempo ironica, senza mai cadere nella tentazione della facile caricatura.
Per l’essenzialità, l’originalità dei materiali, il valore simbolico delle forme e degli oggetti scenici utilizzati in modo funzionale alla narrazione, per l’equilibrio nella gestione dello spazio e l’efficacia della
Per la straordinaria capacità di presentare un’improbabile quanto assurda situazione in maniera tuttavia credibile, emozionante e fortemente coinvolgente, a prescindere dal credo di ognuno. Per la bellezza del testo