Per aver saputo interpretare i pensieri, le sensazioni di ciascuno in un dialogo impossibile con Dio che diventa possibile attraverso le parole. Le battute espresse con estrema professionalità senza
Per aver saputo dosare con estrema accuratezza e stile, i diversi aspetti del carattere di un personaggio con molte sfumature con cambi di registro interpretativo costanti e mai banali.
In una scena appena accennata, lo spettatore viene catapultato in una dimensione claustrofobica in cui emergono le dinamiche dei personaggi in grado di rappresentare le ansie, le frustrazioni, le
Per aver disegnato con duttilità, spaziando tra il brioso ed il nevrotico, le molteplici sfumature ed i vari momenti emotivi che il personaggio interpretato richiedeva.
Perché seppur non rappresenti un lavoro squisitamente brillante, affronta un testo che invita lo spettatore alla riflessione sulle questioni fondamentali dell’esistenza, alternando momenti ironici a momenti di profonda commozione,
Perché la scenografia, essenziale ed appropriata, ha assunto un ruolo determinante nella narrazione, accompagnando gli attori nell’espressione dei diversi stati d’animo dei protagonisti, sempre altalenanti tra dramma e commedia.
Per aver reso il personaggio della psicologa, ma anche della madre, in maniera credibile e allo stesso tempo ironica, senza mai cadere nella tentazione della facile caricatura.
Per l’essenzialità, l’originalità dei materiali, il valore simbolico delle forme e degli oggetti scenici utilizzati in modo funzionale alla narrazione, per l’equilibrio nella gestione dello spazio e l’efficacia della
Per la straordinaria capacità di presentare un’improbabile quanto assurda situazione in maniera tuttavia credibile, emozionante e fortemente coinvolgente, a prescindere dal credo di ognuno. Per la bellezza del testo