In questo clima di grande incertezza per il mondo del teatro e anche per chi fa di quest’arte, si fa per dire, solamente una passione; lo scorso 19 Aprile, ovvero nel bel mezzo dell’esplosione dell’epidemia Covid 19, pubblicammo un post, (che potete leggere cliccando qui), in cui chiedevamo un segnale di solidarietà forte e concreto per le compagnie e associazioni da parte di tutte le organizzazioni nazionali di teatro amatoriale.
A questo proposito per “stimolare” la reattività di Fita, Uilt e Federgat in maniera più diretta e incisiva, ci siamo preoccupati di “coinvolgerle” menzionandone principalmente le pagine Facebook ufficiali . 👇
Ebbene il 20 maggio l’organizzazione di cui facciamo parte, ovvero la Fita (unica per il momento ad essere intervenuta nella conversazione di allora), ha di fatto accolto quasi interamente la nostra proposta solidale e, in aggiunta, s’è fatta anche ambasciatrice nei confronti della Siae, affinché vi sia un’attenzione particolare verso il teatro amatoriale nel prossimo futuro, come potete verificare cliccando qui.
Euro più euro meno, la Fita stima che, la propria scelta di solidarietà per il teatro amatoriale, impatterà per circa 130.000 € sulla federazione, risorse che così ricadranno su tutte le compagnie di teatro amatoriale, (“vecchie e nuove”), che decideranno di aderire alla stessa Fita nel 2021 con tutto quello che ciò che comporta.
In periodi difficili, come quelli che stiamo vivendo, siamo felici di essere stati ispiratori di una storica azione di buon senso e di solidarietà, che possa contribuire a sostenere le attività culturali e di spettacolo amatoriale, poiché, come scrive la Fita, la loro inattività determinerebbe la desertificazione culturale e sociale di tante comunità, specialmente di quelle più piccole.
Chapeau a chi ascolta e agisce con forza e determinazione per la salvaguardia del teatro amatoriale e del valore che esso custodisce e racconta.