Al Porto Vecchio di Trieste si trova un “luogo della memoria” di straordinaria intensità: il Magazzino n. 18.
Questo spazio conserva le tracce di una pagina dolorosa della storia italiana, un capitolo complesso del Novecento che merita di essere conosciuto e ricordato.
La sua memoria non è affidata a un monumento imponente, ma a tante piccole e umili testimonianze della quotidianità, che proprio per questo risultano ancora più vive e toccanti.
Una sedia accatastata tra molte altre, un armadio, materassi, letti, stoviglie, fotografie, giocattoli, oggetti di uso comune, catalogati con nomi, numeri e la scritta “Servizio Esodo”: frammenti di esistenze interrotte dalla Storia.
Con il Trattato di Pace del 1947, l’Italia perse ampi territori dell’Istria e della fascia costiera, e circa 300.000 persone scelsero, con dolore e incertezza, di lasciare le loro terre natali, che non sarebbero più state italiane.
È facile immaginare il dramma vissuto da intere famiglie, costrette a impacchettare le proprie cose e partire, tra paura, difficoltà e nostalgia.
Un sentimento che permea profondamente lo spettacolo scritto dal cantautore Simone Cristicchi insieme a Jan Bernas.
Noi della città di Ancona – città che ha avuto un ruolo significativo in questa vicenda storica – porteremo in scena questo intenso racconto, rendendo omaggio a una memoria spesso dimenticata.
Un testo che intreccia sensibilità, documentazione storica e poesia per dare vita a un vero e proprio “Musical Civile”, con l’intento di non dimenticare.