Con enorme ritardo ma senza dimenticarci di dar seguito al nostro dovere di cronaca “internettiana” ci fa piacere dire la nostra sull’esperienza di aver recitato nel rinnovato teatro panettone di Ancona.
Uno spazio teatrale che grazie alla passione e alla ostinazione di Massimo Duranti e del gruppo Recremisi è stato rimesso in condizione di ri-attivarsi per diventare un nuovo riferimento per la città per il teatro amatoriale e non solo.
Per quanto ci riguarda, oltre a ringraziare Massimo & co per averci voluti ospiti per la rassegna di teatro comico e contemporaneo con il nostro Xanax, ci fa piacere fare delle considerazioni sull’esperienza.
Per quanto riguarda “l’accoglienza” diciamo che siamo stati supportati alla grandissima dal gruppo, che attraverso Stefano, Valter e lo stesso Massimo non c’ha fatto mancare davvero nulla.
Puntamenti luci, supporto tecnico per il montaggio scene…davvero puntuali e deliziosi.
In riferimento al teatro, molto particolare nel suo genere sia per la collocazione ( III piano del panettone), sia per l’ accesso attraverso delle scale e un ascensore tradizionale e per la “struttura” ci sentiamo di dire che
Si tratta di uno spazio che predilige spettacoli con una scenografia minimale sia per il trasporto che per l’occupazione dello spazio del palco che ricordiamo essere sprovvisto di sipario
È uno spazio dal concetto potenzialmente molto interessante che consente l’utilizzo di molti altri contesti, oltre a quello del mero palcoscenico a semicerchio…per questo e in generale è consigliabile un attento sopralluogo.
La poliedricità e la forma della sala tuttavia, ad oggi a nostro avviso possono creare un paio di problematiche: la prima, probabilmente risolvibile nel tempo, è legata alla difficoltà di illuminare correttamente ogni spazio scena, la seconda è collegata alla peculiarità della forma che non consente un’acustica ottimale…
Poco male se si considera che anche il Teatro delle Muse in fatto di acustica non è che sia un capolavoro!!! 😉
Infine una parola ci sembra giusta spenderla sulle sedute che se da una parte sono quanto di più comodo ci sia in luoghi dove si fa cultura, dall’altra costringono lo spettatore in spazi troppo angusti tranne per coloro che si siedono in prima fila.
Se per alcune problematiche sarà possibile correre ai ripari per altre si potrà fare ben poco…in ogni caso è già stato fatto molto anzi un vero e proprio piccolo miracolo per la città di Ancona e in un periodo di profonda crisi come questo.
Per cui giù il cappello di fronte ad iniziative come queste, i nostri più sinceri complimenti e lunga vita al teatro panettone a cui speriamo di contribuire facendo la nostra piccola parte.