Con grande efficacia recitativa e lo spiccato talento attoriale, Ilaria Verdini offre un personaggio assolutamente riuscito che coinvolge emotivamente il pubblico nel dramma claustrofobico di Longoni, suggerendo ed evocando, senza cadere nella banalizzazione, tipiche nevrosi della donna d’oggi, frustrata, depressa e insoddisfatta.
Viterbo, 23 novembre 2008
La Giuria